La famiglia è il luogo naturale della nascita e della crescita di ogni persona; porta, perciò, la prima responsabilità di educare e guidare in un cammino favorevole alla maturazione delle potenzialità di un nuovo essere che entra nella vita.
La scuola ha il compito specifico di guidare alla conoscenza in un rapporto di corresponsabilità con la famiglia.
L’alleanza scuola-famiglia ha come obiettivo la serenità e la crescita del bambino attraverso momenti di confronto, dialogo e convivenza.
Il rapporto scuola – famiglia si sviluppa attraverso:
Le assemblee di classe (di norma tre nell’arco dell’anno scolastico): in queste occasioni gli insegnanti comunicano il percorso educativo e didattico, gli obiettivi e le ragioni delle scelte effettuate e la qualità della risposta dei bambini in termini di crescita e di apprendimento. Nel corso della prima assemblea vengono eletti ogni anno i rappresentanti di classe tra i genitori.
I colloqui individuali: consentono di mettere a fuoco il percorso di ciascun alunno. I genitori, nel colloquio, possono ampliare la conoscenza del proprio figlio attraverso le osservazioni e il giudizio dell’insegnante e l’insegnante può meglio comprendere il bambino attraverso le informazioni che il genitore dà.
Incontri su tematiche educative: genitori ed insegnanti si ritrovano per confrontarsi e dialogare, anche con esperti appositamente invitati, su temi di particolare interesse educativo, didattico e culturale.
Le famiglie partecipano alla vita della scuola anche coinvolgendosi in momenti comuni o in parti del percorso educativo, come ad esempio le feste, gli incontri a scuola, la messa in comune di esperienze professionali o didattiche.
All’inizio dell’anno scolastico viene proposto un fine settimana di convivenza con famiglie e insegnanti, che rinsalda la familiarità e la fiducia reciproca.